Nel match che ha portato i Patriots alla finale di conference, Tom Brady ha centrato la sua diciassettesima vittoria nei play off stabilendo un nuovo record Nfl. E superando il mito vivente di ogni giocatore di football, Joe Montana. Il sorpasso ha inevitabilmente riacceso negli States il confronto tra i due formidabili qb che, assieme, hanno vinto la bellezza di 7 Super Bowl. Ne parliamo anche noi, invitandovi a esprimervi, ben sapendo che ogni confronto tra atleti di epoche differenti è, in realtà, impossibile. Prendetelo come un esercizio di scienza e di passione footballistica.
I numeri su cui si basa il confronto riguardano 12 anni di attività agonistica di Joe Cool e Tom. I dati, nudi e crudi, senza insomma una loro lettura approfondita, danno subito ragione a Brady. Più passaggi, più touchdown, più vittorie, meno sconfitte.
Ma i numeri, si sa, vanno sempre interpretati. E l’epoca in cui giocava la stella dei San Franciso 49ers (e dei Chiefs a fine carriera) è molto diversa dagli anni del qb Patriots. L’attuale National football league è un campionato dominato dal gioco aereo, a differenza del periodo in cui i Niners scrivevano la storia, stagioni in cui le corse e i running back erano predominanti. E’ questo, evidentemente, incide, eccome, nel confronto.
Se poi andiamo a paragonare le cifre della post season vediamo Joe Cool prevalere alla voce Super Bowl vinti: 4 su 4. Il cento per cento, imbattuto quando si è presentato al gran ballo…Contro 3 su 5, diciamo il 60 per cento (due ko su due nelle ultime apparizioni).
Joe Cool, inoltre, non sa cosa voglia dire essere intercettati nella finalissima della Nfl: 11 passaggi da touchdown contro nessun pallone catturato dalle secondarie avversarie. Tom replica con 9 td e un intercetto.
Tirando le somme, se vediamo i numeri assoluti prevale Brady. Se invece analizziamo il match dei match, il Super Bowl, la palma del migliore va a Montana che, non lo nego, ritengo tuttora inarrivabile per qualità, quantità, tecnica e capacità di ottenere il massimo nei momenti più difficili. Ma non fatevi influenzare, sarà che sono legato a quel periodo per mille e una ragione.
Di Joe Cool ho qui in redazione, appeso a un pannello, una immagine in bianco e nero con firma (che potete vedere sul mio account Twitter), copia di una immagine che il collega Roberto Gotta, prima firma elegante e competente del football americano (e non soltanto) mi ha gentilmente inviato conoscendo la passionaccia per i Niners della Golden Age e per il loro impareggiabile condottiero. Mi capita di osservarla quando, in giornate negative, viene difficile trovare il bandolo della matassa per uscirne e mi torna in mente quel passaggio dell’Ave Maria a Dwight Clark quando tutto sembrava perso e invece…
Al di là dei ricordi personali, numeri e statistiche ci dicono comunque che ci troviamo davanti a due icone del football che meritano massima considerazione e rispetto. Provate un po’ a dire chi è il migliore? Fate parlare la vostra conoscenza, ma date spazio anche alla passione sportiva che è in voi.
twitter: @jmarino63